Autore

Federico Carra (Mesullam) avvocato.
Sono figlio di due insegnanti, che mi hanno trasmesso la passione per il sapere e per lo studio, insieme con parecchi altri docenti scolastici e non (rivolgo un grato pensiero ai proff. Barbieri, Boniti, Zambarbieri e attualmente a S. Ferrari). Per tutta la vita ho collezionato libri che avrei letto una volta finita la attività lavorativa. Così è stato. Ho messo le mani su un manuale sull’Oriente Antico del prof.  Mario Liverani e non ho più smesso.
Nell’attività lavorativa, dopo un inizio libero-professionale, ho lavorato come legale in varie importanti aziende (Telettra, ENI, ABB), ed ho fatto addirittura un breve passaggio nel Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, un covo di ipocrisia; la parte più bella è legata ai ricordi di lunghe e numerose trasferte in Nigeria, nel Medio Oriente e a Londra per problematiche di commesse e contenzioso internazionale. Nella seconda parte della mia carriera mi sono occupato di diritto societario (Mergers&Acquisitions) e antitrust, fino a raggiungere la posizione di Direttore Affari Legali.
La passione che mi ha preso per l’Oriente antico mi ha “costretto” a ripassare i classici greci, poeti e filosofi, a studiare l’ebraico e la letteratura rabbinica, a riscoprire il pensiero moderno a partire da Galileo e Spinoza.
Attualmente passo la vita a studiare, ad annoiare familiari ed amici sui temi a me cari, e mi diverto con il turismo enogastronomico, giocando a bridge e facendo ginnastica.
Non ho letto “50 sfumature di grigio” ma mi diletto con qualche sfumatura di Pinot grigio.