Lettera Aperta al sindaco Sala

LETTERA APERTA AL SINDACO SALA
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LETTERA APERTA AL SINDACO SALA – Mani pulite, faccia tosta.

Buongiorno sindaco, sono un un cittadino milanese suo elettore (!) che non ci sta a fare la vittima predestinata di una sopruso immobiliare da effettuarsi con il beneplacito, o meglio con la complicità, della sua giunta.
Nella zona dove io abito, alla Maggiolina, qualificabile come “città giardino”, esisteva una palazzina di due piani adibita a uffici per la Regione Lombardia (in piazza Carbonari). Adesso c’è un grattacielo di 80 metri e 24 piani, e la Procura sta indagando. Il trucco è semplice: si acquista un vecchio edificio, si presenta una SCIA (cioè una dichiarazione volontaria non soggetta ad approvazione) che preveda una “RISTRUTTURAZIONE” ; e poi via con i lavori! In barba ai diritti di chi abita intorno, avere aria, luce, un edificio compatibile con quelli esistenti ecc. Nella mia piccola via privata nello storico quartiere della Maggiolina un costruttore vuole fare la stessa cosa: ha acquistato una villetta a schiera unifamiliare e con una SCIA per “ristrutturazione” ha cominciato a costruire un condominio di lusso di 4-5 appartamenti con piscina sul tetto, in una via di villette a schiera del 1920, edificate per i ferrovieri, che recano dei modestissimi ma caratteristici fregi liberty, sconvolgendo del tutto il carattere storico e popolare della via. Cinque alberi ad alto fusto sono stati abbattuti. Il parere favorevole della Commissione Paesaggio è stato ottenuto nel giro di poche ore, altrettanto velocemente è stato firmato l’atto di efficacia. I firmatari di questi due atti, per altri progetti, sono indagati dalla Procura e per il presidente della Commissione Paesaggistica è stato chiesto addirittura l’arresto! Per forza, sono stati violati tutti i parametri morfologici, edilizi e paesaggistici emessi dal Comune stesso, alterando allineamenti, volumi, altezze; nel mio caso vi è anche lo sfregio alla omogeneità ed uniformità del quartiere della Maggiolina.
La tanto sbandierata “rigenerazione urbana” diventa sottrazione civica, dissoluzione del tessuto storico. I Milanesi non vogliono questo.
Milano deve rimanere ai Milanesi, non deve diventare un paradiso fiscale per ricconi inglesi o arabi. I Milanesi non vogliono essere espulsi dalla loro città ed essere costretti ad andare altrove. Soprattutto i Milanesi vogliono vivere bene e tranquilli, senza dover lottare e magari subire prepotenze da queste mostruose entità sovranazionali mosse solo dal profitto sfrenato, così care alla sua giunta. Lei stesso ha incoraggiato i suoi funzionari a non avere paura della firma sulle pratiche edilizie!! (Ansa, 15 gennaio 2024)
Lei è stato abilissimo nel farsi eleggere dal centrosinistra (poveri sciocchi illusi!!) per poi fare una politica solo a favore dei famosi poteri forti e noncurante del bene comune. Ai Milanesi invece piace il progresso e il bene comune, ma detestano le prepotenze, soprattutto nel loro cortile.
A Milano l’etica esiste ancora: Milan col coeur in man, si diceva una volta. Lei ci vuole rubare questo.
Sarà anche vero che lei ha le mani pulite, ma ha anche una bella faccia tosta.
Senza stima,
Avv. Federico Carra – Milano

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